venerdì 12 giugno 2009

Ecco “Cosa bolle in pentola!!!”…cronaca di un evento

Il commento di Gianna Metallo
(ccordinatrice della ricerca-azione)
Si è svolto lo scorso 29 maggio il II Meeting dei giovani del Centro La Tenda, in collaborazione con gli alunni di quattro Istituti superiori salernitani.L’evento ha concluso ufficialmente il Progetto “Cosa bolle in pentola?” ed è stata l’occasione per dare visibilità allo Spazio Giovani di via Fieravecchia e soprattutto per presentare ufficialmente i dati della nostra ricerca-azione volta ad indagare i bisogni dei giovani.
Circa un centinaio gli entusiasti partecipanti al Meeting, incuriositi dal lavoro incominciato in classe ed “agganciati” dai loro compagni in veste di “peer educator”! In effetti prezioso si è rivelato il contributo ed il coinvolgimento attivo di circa 15 adolescenti che sono riuscite ad essere protagoniste della manifestazione e punto di riferimento dei compagni. Grande apprezzamento anche da parte degli adulti presenti, operatori, genitori e docenti, i quali hanno potuto riflettere su ciò che effettivamente chiedono i propri ragazzi. Il percorso dei nostri ragazzi è iniziato nel mese di gennaio con un primo incontro di conoscenza e di presentazione a scuola per poi proseguire con incontri di formazione e focus group tematici e di approfondimento. È stata proprio la relazione venutasi a creare con i peer educator, in modo particolare durante i laboratori organizzativi del meeting , la chiave del successo del progetto, ciò che ha permesso e garantito la continuità dei rapporti e che ancora oggi incoraggia e fa ben sperare rispetto alla creazione di un gruppo portante di giovani su cui puntare per progettare nuovi servizi ed attività. Continuano infatti a Fieravecchia gli incontri di progettazione per la prossime nuove attività, dal cineforum agli stage di giornalismo, dai classici laboratori manuali all’organizzazione di eventi e animazione. Questa volta fiore all’occhiello è l’integrazione tra adolescenti del territorio, provenienti dal mondo della scuola, con gli ospiti della Comunità alloggio I Girasoli del Centro La Tenda per favorire il confronto tra diverse esperienze di vita e nuovi bisogni.
Gianna Metallo

mercoledì 10 giugno 2009

I PEER EDUCATOR IN FORMAZIONE

Tracce di un percorso: la formazione dei peer educator presso la sede del Centro La Tenda di via Fieravecchia

giovedì 4 giugno 2009

…Il disagio adolescenziale…

Quante volte, a noi ragazzi e ragazze di oggi, ci è capitato di non sentirci all’altezza di affrontare e superare le cose…Quante volte ci sentiamo costretti a fare ciò che non vogliamo per paura di apparire diversi agli occhi degli altri…Quante volte vorremmo far capire al mondo intero che siamo un po’ più grandi di quanto non sembra…E quante volte combattiamo, contro tutto e tutti, come gladiatori per difenderci o per ottenere ciò che vogliamo…
Sicuramente nessuno può capire quanto sia importante per un adolescente crescere con la convinzione di essere accettato, in quanto già difficile per noi accettarci per come siamo. Ma il disagio più grande, quello che preoccupa maggiormente noi giovani riguarda soprattutto il relazionarsi e il rapportarsi con gli altri, anche se spesso questo dipende dal carattere della persona.
Quando un ragazzo o una ragazza cresce, avverte proprio quel disagio tanto sentito…che soffoca emozioni forti…che vorrebbero uscire fuori come tuoni spettacolari, emozioni libere e sentimenti veri, vissuti con la sincerità e la spensieratezza dei nostri anni.

Teresa Sira Francese

...Adolescenti e genitori…

Di seguito due spontanee riflessioni di una nostra giovane collaboratrice. Una voce diretta dal mondo degli adolescenti. Uno stimolo alla riflessione per i giovani ma anche, e forse soprattutto, per gli adulti

Noi adolescenti ci lamentiamo spesso che i nostri genitori non ci accordano una sufficiente libertà…Ma non è pericoloso lasciar fare ad un ragazzo tutto ciò che desidera?
Il mondo che appartiene alla mia generazione e quella di milioni di altri ragazzi e ragazze, sostiene che la libertà che vorremmo non ci viene data. A tale discorso è legato anche quello sulla privacy, che ha gli stessi valori. Secondo il modo di pensare di noi adolescenti, la libertà individuale è una condizione primaria affinché noi tutti ci potessimo sentire liberi ad affrontare la nostra crescita. Passato il periodo dei giochi e dell’infanzia, in tutti noi avviene un cambiamento a livello generale che ci rende un po’ confusi ma nello stesso tempo desiderosi di rimanere soli con noi stessi…gelosi della nostra vita e delle nostre cose. Talvolta abbiamo bisogno di rimanere ad ascoltare la nostra sete di conoscenza verso noi stessi e verso ciò che ci circonda…ecco allora il bisogno di libertà, la necessità di camminare da soli per scoprire e sperimentare la nostra esistenza ponendoci infinite domande sul nostro modo di essere. Abbiamo bisogno del nostro spazio…..della nostra camera…..
La libertà che chiediamo è anche quella di poter uscire da soli, di fare un po’ più tardi, di stare insieme e principalmente di non essere controllati, o peggio essere costretti a subire le imposizioni dei genitori. Su questo punto vorrei soffermarmi un attimo e dire che è sbagliato da parte dei genitori imporre sempre e comunque delle regole e dei divieti…che alla prima occasione verrebbero subito annullati. Io penso che ognuno di noi adolescenti, forse sbagliando, farebbe pagare con azioni e comportamenti errati le troppe imposizioni e la poca fiducia concessaci. Sicuramente è importante riuscire a far capire le nostre sensazioni, emozioni, paure e difficoltà ai genitori….ma è altrettanto importante che i genitori riescano a sentirle da sé queste cose, in quanto noi specchio di loro stessi, molte volte non riusciamo a farci sentire e a farci comprendere.

Teresa Sira Francese